sabato 11 dicembre 2010

Berlin Calling



Dj Ickarus (Paul Kalkbrenner) è un deejay di successo. Sul punto di produrre il suo nuovo disco si trova ad attraversare una crisi aggravata dall'utilizzo massiccio di droghe, in cui perde lavoro e affetti. In seguito ad un disturbo psicotico indotto dalle sostanze accede in una clinica di igene mentale dove inizia un lento percorso di risalita. La trama non è originale, richiama il plot della rockstar consumata dagli stravizi che alla fine riscopre il senso della vita. Ma al posto di un ribelle capellone in cuoio e borchie con la maglietta dei Led Zeppelin che brandisce una Stratocaster, troviamo un giovane calvo che indossa magliette di squadre di calcio mentre lavora alla consolle. Dj Ickarus è decisamente reale, non si nasconde dietro facili romanticismi. Lavora sodo finchè gli riesce viaggiando in aereo da un dj set all'altro. Ma quando le cose iniziano ad andare male inizia a farsi in modo pesante, la compagna lo lascia, i debiti crescono ed in breve tempo è fuori dai giochi. Chi mi ha consigliato il film mi ha detto che si trattava di una storia vera. Di fatto Paul Kalkbrenner, attore e dj nel ruolo di Ickarus è un personaggio realmente esistente autore della soundtrack del film. Sicuramente questo è uno dei punti di forza di questa pellicola capace di appassionare fin dall'inizio lo spettatore. Consigliato ovviamente a tutti gli amanti del cinema europeo e della scena underground techno.



martedì 9 novembre 2010

Escursione alla Rocca di Maioletto



E' una domenica ventosa ed un cielo grigio minaccia pioggia. Non fa troppo freddo e le colline sono ricoperte di foglie arancioni. Quale tempo migliore per visitare uno dei castelli della Valmarecchia? Mi dirigo senza ombra di dubbio verso la rocca di Maioletto, esattamente nell'alta Valmarecchia.

Un posto magico e legato a tanti ricordi, caro ai boulders romagnoli e non per la presenza dei fantastici monoliti da arrampicare. La salita verso la rocca non è nulla di particolarmente impegnativo, basta avere un paio di scarpe adatte al trekking. Vi sono diversi sentieri che portano alla cima. Non ho mai fatto quello dal lato di Novafeltria, per cui attraverso il paese, oltrepasso il fiume e seguo le indicazioni per Maioletto e poi verso la rocca. Alla fine della strada lascio l'auto e prendo il comodo sentiero che dopo pochi metri raggiunge una rapida inclinazione. Il paesaggio autunnale è perfetto per questa breve escursione e la collina mi ripara dalle raffiche di vento. Nel giro di mezzora raggiungo la cima (me la sono presa molto comoda). In alcuni tratti è stato necessario utilizzare una corda per dei passaggi ripidi ma nulla di impossibile, puro divertimento. La piccola rocca è costituita da due torri e dal muro di cinta che le congiunge. Vi si accede da due punti, il primo ingresso è situato a ridosso della torre verso Novafeltria, quella più integra, ed è ben visibile perchè sembra quasi uno spacco nella parte alta del muro. L'altro ingresso è situato al lato dell'altra torre. Si può salire su tra le rocce ed i cespugli fino a raggiungere la staccionata posta lungo il perimetro della parte alta della rocca, facendo molta attenzione perchè man mano che si sale ci si avvicina allo strapiombo sottostante.
Una volta dentro il perimetro della rocca si può ammirare dall'alto il panorama della Valmarecchia. E' davvero notevole la vista sul forte di San Leo. Le condizioni atmosferiche instabili inoltre non fanno altro che accentuare la particolarità del paesaggio che già di per se è estremamente suggestivo.

sabato 23 ottobre 2010

Finalmente Ubuntu



Benchè siano uscite nuove versioni, la 9.10, Karmic Koala è risulata la più adeguata all'hardware del vecchio Hp Pavilion ze2000. Avevo provato l'installazione varie volte ma la difficoltà maggiore era rappresentata dalla configurazione della scheda wireless Broadcom che veniva rilevata ma in qualche modo non si accendeva. Il progetto era stato accantonato per molto tempo finchè un maledetto malware mi ha impedito l'utilizzo di Xp e magicamente la Live di Karmic Koala mi toglie d'impaccio. Si riprende il vecchio progetto. Faccio spazio nell'hard disk ed installo il Koala .Per quel che riguarda le difficoltà con la scheda di rete...avere un programmatore in casa si è rilevato di grande aiuto,in quanto le varie ricerche in vari forum non mi avevano condotto a nulla. Alla fine il settaggio si è rilevato più semplice del previsto, con l'esperto a portata di mano. La prima impressione è che Ubuntu non è proprio per tutti, almeno in fase di installazione è necessario un minimo di tutoraggio riguardo ai drivers e via dicendo. Il passo successivo è stato installare il Flash Plugin per testare Youtube,a seguire Skype, con tanto di test della webcam Logitech e per chiudere Emule Adunanza. Nel giro di mezz'ora installo tutto tramite Ubuntu Software Center, il gestore per installare e rimuovere applicazioni scaricabili direttamente dal web...che più facile di così non si può. Quando scarico le applicazioni noto come Ubuntu si nutra di pacchetti, andando a prendere solo quello che è utile all'installazione. E' solo una delle tante differenze che saltano all'occhio facendo il paragone con Windows. Poco dopo sempre grazie al mio tutor scopro l'esistenza del "Terminale", che da perfetto ignorante mi ricorda il ben noto prompt di Dos; da quanto ho capito tramite terminale si può mettere mano a praticamente tutto Ubuntu, installare applicazioni da web e tante altre cose che imparerò man mano. La seconda impressione è che Ubuntu sia molto di più di quanto Microsoft mi abbia offerto fin ora, in quanto fin dai primi passi allarga di molto l'orizzonte informatico, e di conseguenza le possibilità che questo offre. Tuttavia rimango dell'idea che l'utente medio possa tranquillamente sopravvivere benissimo con i prodotti Microsoft, malware e altri software dannosi permettendo.